AULIN GAVISCON
SCHEDA DI ADESIONE AL MERCENARIATO VOLONTARIO
(respinta per evidente ironia espressa)
Sesso: molto maschio
Altezza: dipende: da sdraiato un tot, in piedi 200 cm, con stivali e capelli spettinati 215 cm
Peso: 120 Kg, quando non mangio tanto
Età: forse più di 20 anni
Carnagione: cacciagione?...non mi piace...
Capelli: tanti
Occhi: (due...e di colore strano....sfosforescente!
Corporatura: muscoli
Segni particolari:
-cicatrice a forma di "X"sulla tempia sinistra.
-Cicatrice sul sopracciglio destro
-Cicatrici di varia natura su tutto il corpo, segno di tante battaglie
-Orecchini a forma di perla sui lobi di entrambe le orecchie.
-Tatuaggi lineari di colore azzurro, di un centimetro di spessore che fanno un giro completo di entrambe i polsi e delle caviglie.
-Tatuaggio lungo tutta la spina dorsale(parte dalla 7° vertebra cervicale e arriva fino al bacino). Rappresenta una scritta con i caratteri Draconici, ce l'ha da quando è nato ma, non avendo mai incontrato nessuno che sapesse che cosa rappresentassero quei simboli, non ci ha mai dato tanta importanza, e dato che non gira quasi mai a petto nudo, sono anche difficili da poter notare.(NB...non sa leggere il comune figuriamoci il draconico al contrario...)
-Tatuaggio del simbolo di uno strano sigillo sull'addome.
-Tatuaggio a forma di piccolo sole stilizzato sulla fronte.
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Gazzzettino ufficiale di Watercliff, Pon Minler, bardo narratore della redazione "costume e società". Numero XXVIII° della IV edizione, anno X°.
Mi trovavo in una locanda pocofuori le mura, quando ad un tratto un grosso energumeno dal rozzo aspetto si è avvicinato ad una giovane fanciulla dai capelli color grano con l'intento, decisamente mal celato, di corteggiarla. Fisicamente prestante come la maggioranza degli impiastri da taverna bellocci e senza cervello, l'aspirante conquistatore, che pare rispondere al nome di Aulin, s'apprestava così a tentare sulla malcapitata le sue tattiche di corteggiamento. Espongo dunque qui di seguito la descrizione della scena e l'intervista esclusiva rilasciata dallo stesso al vostro amato cronista:
"Signorina lei ha dei capelli belli come quelli di mia vecchia mamma, ma biondi, come grano o come il sole!"
La ragazza, una contadinotta, fa dapprima finta di non udire, voltando sdegnata la faccia dall'altra parte e ordinando, stirando con le mani la lunga gonna di lana grezza, un altro bicchiere di vino.
"signorina lei è davvero bella, perdonate il mio ridirvelo!" (e stendo qui un velo di pietà sulla scarsa istruzione di tali individui) "oste, portate un boccale, pago..."
La signorina si volta, un sorriso si palesa sul di lei volto. Probabilmente oltre ad essere una giovane contadina...era anche una giovane ubriacona!
Lui la intrettiene mettendo in bella mostra i suoi muscoli "muscoli che cantano" dice rivolto a me, vedendo lo strumento al mio fianco.
Lei ride, i due bevono...
Al quarto bicchiere la poverina decide di prendere il resto del boccale e di salire al piano di sopra, chiaro l'atteggiamento ammiccante.
Lui sorride e fa per seguirla. Io lo fermo, per poco non mi becco un pugno...ma con un po di insistenza riesco a strappargli di bocca una intervista breve ma piena di contenuti.
"come si sente?"
"bene...e ubriaco...forse"
"non sono affari miei, ma ora che il vostro corteggiamente è terminato, copulerete con la signorina appena conosciuta? mi scuso per l'essere indiscreto...ma è il mio lavoro (e voitutti sapete quanti pugni ha preso il vostro Pol per questo!)
"non ho capito"
"ok, lasciamo stare"
"si, lasciami stre, cantastorie! Ho da cavalcare una bella puledra!"
e scappa su di corsa...felice come un giovane a cui hanno regalato un giocattolo tanto atteso.
Anche oggi chiudo la mia rubrica con una lezione morale dall'ennesimo fatto di vita quotidiana catturato dal vostro Pol:
"agire come un barbaro con le donne è davvero penoso a guardarsi, ma perlomeno....funziona!"
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Diario di Aulin, pagina 1.
Scrivo di me stesso con mie parole appena imparato di scrivere in questa lingua, lingua di umani!
Scrivo di me stesso per raccontare a prole futura di me quando io vecchio e non potere più parlare perchè senza denti. Io non parla così, io parlare meglio lingua di orchi e lingua di uomnini, ma scrivere, ora che io impara, difficile...molto difficile!
Io nato venti anni circa fa in deserto di Skrug, vicino villaggio di Karnax. ora villaggio ridotto in cenere, io non sapere motivo di ciò, per questo intrapreso viaggio che porta me sino a pressi di città umana grande chiamata Watercliff. Qui raccoglie oro con pochi lavori, tanto per campare.
In pressi di mio villaggio io appunto trovato, trovato perchè mia madre morta in attacco a tribù di orchi, mio sangue meticcio, lei rimasta incita di umano: mio padre ignoto!
io cresciuto da capo villaggio, cresciuto in forza di combattimento per dure lotte nel deserto, cresciuto per comandare suoi soldati; io figlio non legittimo di capo, ma forte! Strani simboli su mio corpo nessuno capire, ma scimana chiamare loro come "scritte del male". Per questo mia fama essere brutta fra giovani di villaggio e io sempre scansato da tutti, in solitudine. a mio padre volere da me grande guerriero, volere che io, Aulin combattere per lui.
Ora che io cresciuto ringrazia lui, sebbene non ha potuto fare come lui chiede. Lui e tutto il mio popolo ora morti, io svegliato in fumi di macerie di mio villaggio senza spiegazioni: tutto distrutto, sangue, corpi, morte! Io senza spiegazioni. Miei tatuaggi macchiati di nero e di rosso, miei tatuaggi dolore a mia carne e pulsare! In cerca di risposte viaggiare verso terre umane, così da trovare persona leggere miei tatuaggi e spiegare. Ora a Watercliff cercare chi potere fare questo. Io solo...ma no paura.
Propongo me stesso di studiare ancora e continuare a scrivere per migliorare mia lingua e conoscenza! Così io potere spiegare e spiegare bene!
Carattere: Lunatico spesso, quasi pazzo, calmo solo se non gli fanno perdere la testa. L'atteggiamento da "scazzato cronico", tra il pacato e il pigro, a volte fin troppo filosofico (con delle uscite che non hanno alcun senso e che per lo più confondono l'interlocutore) genera in chi lo osserva un senso di "incomprensione". Curioso (sempre se non c'è da lavorare troppo), disponibile ad aiutare gli altri (se ne ha voglia e se ci guadagna qualcosa), mangia come uno che non vede cibo da mesi. E' stranamente pulito ma disordinato (capelli arruffati, barbetta incolta, vestiti con pezze e ricuciti). Ama attribuire nomignoli a caso e utilizzare vezzeggiativi o "termini particolari", talvolta stravaganti come zio/a, zietto/a, Bro, Ciccio/a, Coso/a, Tizio/o, Ugo, Chicco, Minchio, etc...).
Cosa gli piace: dormire, mangiare, birra e alcolici in generale, ascoltare la musica e fare casino. Ha un debole per le belle donne ma solo per le nubili
Va d'accordo con certi tipi di persone: gli scemi, i pazzi, i casinisti, i beoni, gli allegroni, i riservati.
Cosa non gli piace: Lavorare, il freddo, le cose piccanti.
Di cosa ha paura: Piccioni (quando li vede inizia ad urlare e sfascia tutto che vede, dovuto al fatto che è stato chiuso dentro una gabbia piena di piccioni da bambino che gli ha causato questo piccolo trauma infantile).
Non sopporta certi tipi di persone: i presuntuosi, i frignoni, i saccenti, i noiosi, chi si piange addosso, chi parla troppo, gli insistenti.
IL RESTO LO SI VEDE ASSIEME.
Edited by Athrion - 8/11/2012, 23:50
